La serie "Midnight" di Gameloft, a cui appartengono anche titoli di biliardo e di freccette, si propone di coprire quella parte meno famosa nel settore dei giochi sportivi. Le discipline protagoniste di tali prodotti sono molto meno popolari del calcio, per citare lo sport nazionale, ed è forse anche per questo che gli sviluppatori si sono impegnati al massimo per costruirci attorno una storia che andasse al di là della mera pratica agonistica. Il primo episodio della serie Midnight Bowling proponeva proprio questo: non una sola modalità di gioco, bensì diversi modi di fare più o meno la stessa cosa, ovvero lanciare una palla nel tentativo di buttare giù tutti i birilli. Come potremo vedere, questo sequel ne riprende la struttura e la arricchisce, raffinandone oltretutto il gameplay.
Dalla schermata di avvio è possibile iniziare una partita veloce (con valori casuali) oppure cimentarsi con le modalità Carriera, Battle o Challenge. Diciamo subito che queste ultime due modalità sono presenti anche nella carriera, sottoforma di prove che bisogna affrontare per superare ogni stage, e ci danno la possibilità di organizzare dei piccoli tornei con amici (fino a quattro giocatori) o contro la CPU, oppure di provare le varie sfide, in cui si gioca a un bowling alternativo, fatto di prove d'abilità (bisogna buttare giù i birilli tutti insieme, con un determinato numero di tentativi, con una disposizione sempre diversa). La modalità Carriera costituisce la parte di maggiore sostanza, nonché il mezzo che abbiamo per sbloccare tutti i personaggi disponibili: all'inizio potremo selezionarne solo due, ma la lista si estenderà man mano che sconfiggeremo gli avversari nelle loro location. Ogni stage mostra uno scenario differente, nonché un livello di difficoltà sempre maggiore, e si divide fondamentalmente in tre fasi: una prima parte in cui si effettuano dei lanci in solitudine, con lo scopo di raggiungere un punteggio minimo; una seconda parte rappresentata dalla sfida con il campione locale (che poi diventerà un personaggio selezionabile); una terza e ultima parte in cui bisogna affrontare delle particolari sfide d'abilità. Il sistema di controllo ideato per il gioco si rivela fin da subito davvero valido, adattandosi a qualsiasi dispositivo (anche quello dotato del joystick peggiore del mondo): i tiri vanno effettuati innanzitutto scegliendo una posizione di partenza, premendo il joystick a sinistra o a destra per posizionare il personaggio; dopodiché parte un indicatore della potenza, che bisogna bloccare nella zona che desideriamo per ottenere più o meno potenza; infine, dovremo bloccare la direzione del lancio secondo la nostra volontà, con la freccia che si muove più o meno rapidamente in modo proporzionale alla forza del tiro. Una volta che la palla è stata lanciata, avremo comunque la possibilità di farle cambiare traiettoria, premendo a destra o sinistra per generare un effetto corrispondente. Questo significa che anche i tentativi apparentemente falliti possono essere recuperati in extremis.
La realizzazione del gioco è ottima. Gli elementi grafici già presenti nel primo Midnight Bowling sono stati ripresi, raffinati e arricchiti di nuove cose. I personaggi derivano da fotografie digitalizzate, dunque non si può parlare di un design più o meno riuscito, ma gli scenari sono davvero molto belli, caratterizzati da tonalità differenti nonché da un riuscitissimo mix di grafica bitmap e poligonale. Il risultato finale è davvero ottimo, con tanto di alcuni simpatici tocchi di classe (vedi, ad esempio, gli schermi posti sul retro della griglia). Il comparto sonoro è costituito da alcune musiche MIDI di buona fattura, orecchiabili, il cui volume purtroppo non si può regolare in modo indipendente.

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