Ambientazione sognante, musica d'atmosfera, un po' di strategia. Sono questi gli ingredienti di Osmos, uno dei giochi indipendenti più interessanti in circolazione
Giocando ad Osmos devi far crescere il tuo granellino di materia in un ambiente ostile, pieno di altri granellini: alcuni, i più piccoli, possono essere inglobati, mentre quelli più grandi devono essere evitati accuratamente, perché potrebbero assorbire senza problemi il tuo granellino.
Questo schema (mangia il più piccolo/evita il più grande) non è certo una novità, ma Osmos offre altri spunti originali, in particolare per quanto riguarda gli spostamenti. Ogni volta che ci si muove si eietta una piccola quantità di materia. Per tanto se la preda si trova lontana, si potrebbe arrivare nelle sue vicinanze a ruoli invertiti, visto che perdendo materia diminuiscono le dimensioni.
Nel corso dei livelli di Osmos non solo bisogna preoccuparsi di diventare il più grande possibile. Potrebbe anche essere necessario evitare l'attrazione gravitazionale di un'enorme stella piazzata in mezzo alla mappa, oppure raccogliere un oggetto sfuggente. Il tutto è sottolineato da un'ottima colonna sonora, che si accompagna alla perfezione con lo stile grafico e il ritmo rilassato di questo strano gioco.
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